Visita Dermatologica
La visita dermatologica è un passaggio fondamentale per escludere, diagnosticare o monitorare un disturbo di carattere dermatologico. Oltre ai soggetti con malattie a carico della cute già note, che d’accordo con lo specialista si sottoporranno a periodici controlli, si può essere inviati dal proprio medico curante al dermatologo per accertare la natura di sintomi come anomalie riscontrate a livello di un neo; presenza di eruzioni cutanee di vario tipo; presenza di pomfi e/o angioedemi accompagnati o meno da dolore; prurito persistente; cambiamento del colore e della consistenza della pelle.
La visita dermatologica è utile per diagnosticare e trattare le patologie cutanee (dermatite, eczema, orticaria, eritema, acne, psoriasi, vitiligine, disturbi degli annessi cutanei) o per monitorare l’eventuale evoluzione di una patologia cutanea già diagnosticata.
Nella prima parte della visita il dermatologo eseguirà l’anamnesi del paziente, raccogliendo quindi tutte le informazioni riguardanti la storia e lo stile di vita del paziente (alimentazione, vizio del fumo, consumo di alcol, livello di attività fisica e di sedentarietà, eventuali patologie a carico, altri casi in famiglia di patologie dermatologiche, eventuale assunzione di farmaci) e la patologia (comparsa e durata della manifestazione, caratteristiche dei sintomi). Nella seconda parte della visita il medico specialista passerà a esaminare le manifestazioni cutanee che hanno spinto il paziente a sottoporsi alla visita.
In caso di dubbio nel formulare la diagnosi il dermatologo potrà richiedere la sottoposizione del paziente a esami strumentali – come test allergologici, tampone cutaneo e biopsia cutanea – e/o del sangue.
In caso di dubbio nel formulare la diagnosi il dermatologo potrà richiedere la sottoposizione del paziente a esami strumentali – come test allergologici, tampone cutaneo e biopsia cutanea – e/o del sangue.
- Patch test
- Crioterapia con azoto liquido
- Peeling
- Biopsia della cute
- Iniezione etc.
Il patch test è uno strumento diagnostico fondamentale per la diagnosi delle dermatiti da contatto.
Il patch test permette di differenziare le dermatiti irritative da quelle allergiche da contatto.
Viene eseguito in ambulatorio, applicando sulla cute del paziente alcuni cerotti che vengono rimossi dopo 48-72 ore dall’applicazione.
Per eseguire il patch test si utilizzano dei pannelli composti da varie sostanza, definite apteni, che sono disposti in singole cellette di materiale anallergico, fissate su un cerotto che viene posizionato sul dorso.
Dopo 48-72 ore i cerotti vengono rimossi e si documenta l’eventuale presenza di reazione allergica (dermatite) in corrispondenza di uno o più apteni.
Fanno parte del pannello le sostanze con cui più comunemente veniamo a contatto quali metalli (nichel, cobalto, potassio bicromato, ecc.), coloranti (para-fenil-endiamina, disperso rosso, disperso blu, ecc.), sostanze presenti nei profumi (balsamo del perù, profumi mix, ecc.), conservanti (kathon), farmaci (benzocaina, cortisonici mix, neomicina), nei manufatti in gomma (tiuram), nei cosmetici (parabeni).
Durante l’esecuzione del patch test è importante non sudare, non esporsi al sole e non bagnare il cerotto.
Viene eseguito in ambulatorio, applicando sulla cute del paziente alcuni cerotti che vengono rimossi dopo 48-72 ore dall’applicazione.
Per eseguire il patch test si utilizzano dei pannelli composti da varie sostanza, definite apteni, che sono disposti in singole cellette di materiale anallergico, fissate su un cerotto che viene posizionato sul dorso.
Dopo 48-72 ore i cerotti vengono rimossi e si documenta l’eventuale presenza di reazione allergica (dermatite) in corrispondenza di uno o più apteni.
Fanno parte del pannello le sostanze con cui più comunemente veniamo a contatto quali metalli (nichel, cobalto, potassio bicromato, ecc.), coloranti (para-fenil-endiamina, disperso rosso, disperso blu, ecc.), sostanze presenti nei profumi (balsamo del perù, profumi mix, ecc.), conservanti (kathon), farmaci (benzocaina, cortisonici mix, neomicina), nei manufatti in gomma (tiuram), nei cosmetici (parabeni).
Durante l’esecuzione del patch test è importante non sudare, non esporsi al sole e non bagnare il cerotto.
La videodermatoscopia digitale computerizzata è una metodica non invasiva che consente di osservare la pelle in epiluminescenza e di archiviare le immagini acquisite. Si utilizza una videocamera digitale, per ingrandire e valutare le strutture più profonde della cute non visibili a occhio nudo.
Applicata al controllo dei nei, la videodermatoscopia digitale computerizzata consente di eseguire una precisa mappatura dei nei e di controllare la loro evoluzione nel tempo, nonché di eseguire diagnosi precoce di tutti i tumori cutanei.
In particolare, nell’ultimo decennio, la videodermatoscopia si è affermata come l’esame fondamentale non invasivo per la diagnosi differenziale tra il neo e il melanoma.
In particolare, nell’ultimo decennio, la videodermatoscopia si è affermata come l’esame fondamentale non invasivo per la diagnosi differenziale tra il neo e il melanoma.
Non è prevista alcuna norma di preparazione.
Durata dell’esame: 20 minuti
Ps: Questo informazione si puo essere acompagniato da foto dell’ nostro Videodermatoscopio
che e un apparecchiatura digitale e compiuterizzata.
Durata dell’esame: 20 minuti
Ps: Questo informazione si puo essere acompagniato da foto dell’ nostro Videodermatoscopio
che e un apparecchiatura digitale e compiuterizzata.
Medici
E Hënë
17:00-19:00
17:00-19:00
E Martë/E Enjte
10:00-12:00 Java tek
17:00-19:00 Java çift
10:00-12:00 Java tek
17:00-19:00 Java çift
E Shtunë
10:00-12:00
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