Endodonzia e Conservativa sono due branche dell’Odontoiatria, strettamente connesse tra di loro. L’obiettivo della Conservativa è quello della sostituzione della struttura dentale mancante a causa dei processi cariosi, traumi dentali e oltre a questo anche quello di trattare le problematiche legate all’estetica dentale.

La terapia conservativa consiste nel rimuovere il tessuto cariato, conservando però il più possibile la struttura dentale sana e nella sostituzione della struttura dentale mancante con materiali che offrono risultati estetici e funzionali simili al dente.

Quando la carie è in una fase iniziale, il paziente non sente né dolori né disagi. Per questa ragione soltanto i controlli periodici dal dentista rendono possibile l’identificazione dei primi segni della carie del dente.
Quando la carie raggiunge una certa profondità, il paziente inizierà a sentire dei fastidi in presenza di determinati stimoli come:
-Dolori dal caldo e dal freddo
-Dolore in presenza di cibi acidi e/o ricchi di zuccheri
Quando la carie continua a progredire fino a raggiungere la polpa dentale (Endodonzia), i sintomi cambiano:
-Il dolore diventa spontaneo
-Il dolore è intenso (Pulpite)
-Il dolore si diffonde anche in altre aree del viso
Il trattamento prevede la rimozione del tessuto infetto attraverso l’uso di strumenti rotanti (meccanici) o manuali e nell’otturazione della cavità dentale rimanente con vari materiali estetici (composito, cemento vetro-ionomerico, intarsi in oro o in ceramica), a seconda delle esigenze estetiche e funzionali.
Per la prevenzione della carie è importante che i pazienti si sottopongano almeno due volte all’anno a controlli periodici e alle procedure dell’igiene orale professionale: pertanto è necessario visitare il proprio dentista. Altrettanto importante è eseguire le corrette manovre domestiche di igiene orale, con l’aiuto del dentifricio, dello spazzolino e del filo interdentale. Vale la pena ricordare che il fluoro ha la capacità di rimineralizzare lo smalto del dente, di bloccare i processi metabolici dei batteri responsabili della carie e di ridurre l’adesione batterica alle superfici dentali.
La sigillatura dei denti è una procedura dentistica raccomandata per prevenire la formazione di carie e si esegue generalmente sui primi molari nei bambini di 7-8 anni. Difatti, questi denti sono più esposti al rischio di carie dato che presentano numerosi e profondi solchi, al cui interno la placca e i batteri possono facilmente depositarsi e generare il processo carioso. Questa terapia preventiva consiste nell’applicazione, sulla superficie masticatoria dei molari, di una speciale resina in grado di proteggere lo smalto dentale da eventuali processi cariogeni futuri.
Le otturazioni dentali sono ovviamente la pratica più comune in ogni studio dentistico, ma non meno importante di altri trattamenti. I recenti materiali da otturazione consistono in materiali compositi, materiali resinosi, i quali aderiscono al dente tramite uno schema micromeccanica definita come uno strato ibrido. In commercio esiste una grande varietà di questi prodotti e in base alla marca cambiano alcuni componenti, però quello che rimane in comune è la variabilità dei colori.
La dentina, lo smalto, la trasparenza, l’opalescenza e l’opacità consentono di creare restauri perfetti, indistinguibili da un dente naturale. Ovviamente questo dipende anche dall’operatore, il quale dovrebbe essere in grado di trovare il colore giusto, ma soprattutto di riprodurre la corretta morfologia dentale.
Questa nuova tecnica di otturazione ha rivoluzionato le procedure terapeutiche eseguite dal dentista. Nei settori anteriori si possono applicare faccette dirette o indirette e sui settori posteriori si possono eseguire otturazioni dirette o indirette (intarsi, overlay, ecc). Queste otturazioni hanno due vantaggi paragonate alle tecniche tradizionali: Preparazioni più conservative riguardo la struttura dentale e restauri più estetici.
Inoltre, l’uso di questi materiali “adesivi” ha permesso l’eliminazione completa di materiali metallici come l’Amalgama.
Quando è necessario sostituire una quantità significativa di struttura dentale persa dal processo carioso, traumi.ecc il dentista può eseguire una preparazione per intarsi, la quale consiste in un restauro piu complesso realizzato in laboratorio.
Una volta verificata un’ottimale chiusura marginale del restauro con il dente, il dentista eseguirà la sua cementazione e il controllo dell’occlusione in modo tale che il paziente occluda in maniera corretta. L’intarsio viene realizzato in laboratorio usando materiali estetici come la ceramica o compositi e il suo colore viene adattato a quello dei denti accanto.
I principali vantaggi dell’intarsio consistono nel proteggere il dente dalle fratture verticali durante la masticazione, senza la necessità di utilizzare le corone dentali.
L’intarsio è particolarmente indicato nei casi di denti devitalizzati che, essendo molto fragili, necessitano una maggior protezione.
Una gran parte delle otturazioni in odontoiatria vengono eseguite sotto diga. La diga di gomma serve ad isolare il campo operatorio, al fine di garantire un ambiente asciutto dove i materiali di otturazione aderiscono al dente in maniera ottimale.
La carie dentale è una malattia degenerativa dei tessuti duri del dente (smalto e dentina). La causa iniziale di essa è un’infezione, la quale inizia sulla superficie dentale (smalto) e poi continua all’interno (dentina) fino a raggiungere la polpa dentale, causando dolore e infiammazione.
I fattori che causano la carie dentale sono numerosi. Tra questi ci sono:
– I batteri
– Gli zuccheri
– I fattori genetici
– L’età
La carie dentaria è causata da batteri, che non sono altro che microrganismi comunemente presenti nella bocca, sotto forma di placca batterica. Questa è la ragione per cui la prima forma di prevenzione della carie consiste in una corretta igiene orale.
Invece quando la carie oltrepassa lo strato dello smalto, i batteri sono in grado di raggiungere la dentina, la quale è caratterizzata da un contenuto maggiore di sostanza organica e contiene inoltre i cosidetti tubuli dentinali. Il processo carioso avanza rapidamente e forma una cavità nel dente quando la dentina viene distrutta interamente.
Più la carie avanza in direzione della polpa, più i batteri e i loro prodotti possono infiltrarsi nei tubuli dentinali ed innescare processi infiammatori sulla polpa. Questo è un processo che può causare dolori, sintomo che caratterizza la carie profonda: Pulpite.

Endodonzia

Con il termine endodonzia si intende quella branca dell’odontoiatria che ha per oggetto i tessuti interni del dente, le loro patologie e i loro trattamenti correlati.

Il trattamento endodontico è necessario quando il tessuto pulpare si infiamma a causa di una profonda carie o trauma dentale, le quali possono causare anche la necrosi (morte) della polpa. Spesso la necrosi causa la formazione di infezioni che fuoriescono dai canali del dente, le cosidette infezioni periapicali croniche o acute.

Queste situazioni cliniche vengono trattate tramite la terapia endodontica, la quale consiste nella rimozione della tessuto pulpare infiammato o necrotico, nella detersione dei canali, nella loro sagomatura e in fine nella loro otturazione con materiali biocompatibili.

Nella nostra clinica, questa procedura clinica viene eseguita sotto anestesia locale, con l’aiuto degli strumenti Ni-Ti (MTwo), del rilevatore apicale, della diga di gomma (rubber dam) e dei controlli radiografici durante tutta la procedura al fin di ottenere un risultato ottimale e sicuro nel tempo, fornendo al paziente massima professionalità e comfort.